martedì 14 maggio 2013

Ricominciamo con due recensioni


E' il primo post dell'anno e siamo già a maggio inoltrato; e non avrei mai pensato di fare un post recensendo un libro... anzi due.

Il primo libro si chiama Brick City ed e' di Warren Elsmore: ovviamente e' introvabile in Italia e l'ho recuperato da Amazon (in realtà l'ho ordinato prima che uscisse)
Warren Elsmore e' un AFOL che organizza AFOL-con, il piu' grande evento Lego nel regno unito.
Nel suo libro raccoglie in micro-scala o mini-scala tantissimi edifici o strutture caratteristiche di tutto il mondo e di alcuni da anche le istruzioni per costruirle. Sfogliare il libro ti porta ad esclamare un "oooh... " dopo l'altro in una fantastica carrellata di realizzazioni. Il libro contiene anche un poster del nuovo World Trade Center e la St. Pancras Station realizzata da lui stesso.
Insomma un must per chi ama i mattoncini.


Brick City
Il secondo libro, invece, lo stavo tenendo d'occhio da un po' e visto l'ordine su amazon l'ho aggiunto al mio carrello. Il titolo e' significativo: BRICKDICTION a seven step recovery guide for people addicted to Lego: sono 57 fantastiche pagine che vi guidano a "risolvere" la vostra dipendenza dai Lego. L'autore, Billy Deen, lascia in fondo una confessione ed una sorpresa (che poi non e' cosi' sorprendente) Anche questo si legge tutto di un fiato e lascia un'ottima sensazione. 
Brickdiction

domenica 30 dicembre 2012

L’anno nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

Gianni Rodari

martedì 4 settembre 2012

Ho sceso, dandoti il braccio...


      Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
      e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
      Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
      Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
      le coincidenze, le prenotazioni,
      le trappole, gli scorni di chi crede
      che la realtà sia quella che si vede.

      Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
      non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
      Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
      le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
      erano le tue.

      Eugenio Montale
      [da Satura] 

martedì 1 maggio 2012

If you have God on your side, everything becomes clear.

If you have God on your side, everything becomes clear." - Ayrton Senna (March 21, 1960 - May 1, 1994)

Ero a Monaco di Baviera, con degli amici, era stato un bel weekend tra birrerie e passeggiate; avevamo saputo di Roland Ratzenberger da quotidiano tedesco. 
Nonostante il Deutsches Museum fosse chiuso quel giorno, avevamo passato una giornata divertente all'Englischer Garten: riposato, mangiato wurst e bevuto birra, qualche corsa nei prati e qualche tiro al pallone, un po' di musica al monopteros.
La sera, lasciato l'ostello, si partiva per Milano in treno (le low-cost non esistevano, e i treni erano relativamente low-cost) e il viaggio durava tutta la notte. All'arrivo il papà di Giorgio ci dice di Ayrton... il respiro si ferma, il cuore si gela: non ero un fan di Senna ma il suo talento non era discutibile: il pensiero tornava veloce a quel maggio di 12 anni prima e a quel pianto.

sabato 28 aprile 2012


ho trovato questa segnalazione sul blog di Paolo Attivissimo "Questo video riassume l'Antropocene: il periodo di ascesa ed espansione della specie umana fino a diventare una forza capace di cambiare il pianeta. Mai come oggi così tanti hanno avuto così tanto; mai come oggi corriamo il rischio di rovinare l'unica casa che abbiamo."

lunedì 19 marzo 2012

Mi rivolgo a te che sei papà da tanto o poco tempo.

Quando da piccolo guardavo il mio papà, una delle cose che pensavo era : chissà se anche io sarò mai un papà, forse questo lavoro è solo per pochi… poi ho capito che per diventare papà, tutto sommato bastano pochi minuti… Ma diventare papà non significa sentirti papà… Forse non ci sono ancora abituato, tutto sommato sono solo 103 giorni che sono papà, ma credo che questa strana sensazione di incertezza mi accompagnerà per tutta la vita. Quella sensazione che ti fa dire : Ma sto facendo la cosa giusta? Qualunque cosa tu faccia c’è sempre dietro il dubbio: Ma sto facendo la cosa giusta per crescere mio figlio?
Mi rivolgo a te che sei papà da tanto o poco tempo.
Ieri sera il cuoricino di mio figlio ha dettato questo messaggio alla sua mamma: “Tanti auguri caro papà, questa è la tua prima festa ed io da subito ti ringrazio per avermi voluto nella tua vita, forse non sarò sempre bravo e buonissimo, forse qualche mio capriccio ti farà arrabbiare, ma ricordati papino che io avrò sempre bisogno della tua mano grande da stringere tutte le volte che avrò paura e che vorrò rialzarmi. Per ora mi piace sentire le tue mani che mi stringono e mi tengono in alto diritto diritto facendomi volare alla scoperta del mondo…sono tanto contento di averti come mio papà. Buona festa del papà.”
Per me e tutti i figli: forse è il caso di ricordarlo ai nostri papà che siamo tanto contenti di averli o averli avuti come papà.
Matteo Maserati